I comunisti sfiorano l'impresa e per un voto non entrano in consiglio comunale a Portofino. La lista del Partito Comunista dei Lavoratori guidata dal candidato Piero Bruno conquista 9 voti, 3,11%, nel borgo più glamour e chic della Liguria e manca il seggio per un solo voto: l'impresa assume connotati "storici" oltre che per la presenza per la prima volta dei comunisti alle elezioni comunali a Portofino anche per il fatto che nessuno della lista dei candidati è qui residente e quindi non ha potuto votare se stesso.
Dunque tutti voti arrivati dal Borgo che, pronostici rispettati, ha premiato il lavoro dell'amministrazione uscente ('Portofino tutti insieme') vicina al centrodestra dando fiducia a Matteo Viacava: 250 voti con una percentuale dell'86,50%, mentre Raffaele Biondillo della lista civica 'La Ciappella' conquista 30 voti, 10,38%, che gli valgono tre seggi in minoranza. Affluenza in calo: si è passati dal 52,06% di cinque anni fa (ma si votata su due giorni) al 40,32%.
Dunque tutti voti arrivati dal Borgo che, pronostici rispettati, ha premiato il lavoro dell'amministrazione uscente ('Portofino tutti insieme') vicina al centrodestra dando fiducia a Matteo Viacava: 250 voti con una percentuale dell'86,50%, mentre Raffaele Biondillo della lista civica 'La Ciappella' conquista 30 voti, 10,38%, che gli valgono tre seggi in minoranza. Affluenza in calo: si è passati dal 52,06% di cinque anni fa (ma si votata su due giorni) al 40,32%.
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