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Sequestrato il 'point' in piazza Sisto, fiume di verbali per Frumento
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Mentre è in corso il voto a Savona, non mancano momenti di tensione tra i candidati. Due i casi di sanzioni comminate alle liste politiche in corsa per Palazzo Sisto: nel primo caso, registrato sabato, la polizia municipale ha sequestrato il gazebo del Movimento 5 Stelle che era stato allestito nella centrale piazza Sisto IV per una presunta violazione della legge che regola il 'silenzio elettorale'. E nelle ultime ore Carlo Frumento (Siamo italiani di Savona) ha denunciato un'altra situazione da lui definita "assurda".

"Non c'è stata alcuna violazione, perché il silenzio elettorale è una bufala. Nella legge si parla di comizi, noi stavamo solo facendo volantinaggio e comunque lontano dai seggi elettorali, come prescrive la legge", spiega Eric Festa del M5s savonese. La 'casetta' in piazza Sisto dove avveniva il volantinaggio di raccolta firme contro la nuova legge elettorale è stato posto sotto sequestro. 

Frumento, invece, racconta di aver ricevuto ben dodici verbali per una violazione curiosa. Gli agenti in servizio, "probabilmente spinti dai candidati che vanno per la maggiore", dice lui, gli hanno contestato la pubblicità sui bus Tpl. Si tratterebbe di affissione abusiva perché, quando i mezzi non sono in movimento, il manifesto sarebbe da equiparare a un foglio appeso per strada. "Sono amareggiato, farò sicuramente ricorso", ha detto ai microfoni di Primocanale.