Una petizione con circa 2.600 firme, promossa dal Meetup di Ventimiglia, con i gruppi Facebook "Ventimiglia Libera" e "Ventimiglia Libera...mente" per chiedere lo spostamento da Ventimiglia del centro di accoglienza per migranti della stazione ferroviaria, è stata trasmessa dal consigliere comunale di minoranza Silvia Malivindi (M5S), assieme a un dossier fotografico e a una relazione alla Procura della Repubblica, Nas di Genova, Dipartimento Politiche Migratorie del Ministero dell'Interno e Anac.La relazione del Movimento 5 Stelle fotografa la condizione igienico sanitaria in cui si trova la zona attorno al centro di accoglienza a causa dell'arrivo massiccio di stranieri che non volendosi far identificare, non possono essere assistiti e quindi vivono accampati e senza servizi. Questa petizione segue quella sottoscritta da 300 firme, promossa dal condominio delle ferrovie situato a ridosso del centro di accoglienza, che ne chiede lo spostamento al Parco Roja, c'è anche quella, tuttora in corso, del consigliere di minoranza Giovanni Ballestra.
Le petizioni sono state precedute dalla recente iniziativa del sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano (Pd) che aveva scritto alla presidenza del Consiglio, del Senato, della Camera e ai ministeri dell'Interno e della Salute chiedendone la chiusura per la mancanza di requisiti. "Chiedo che venga chiuso il Centro di accoglienza: sia perché privo dei requisiti di legge per soddisfare le esigenze e le necessità dei richiedenti asilo, sia per ragioni logistiche e caratteristiche stesse dell'area", aveva sottolineato il primo cittadino.
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