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Blucerchiati male in casa, il Grifone cede alla potenza azzurra
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Zero punti per entrambe le genovesi contro Chievo e Napoli, sconfitte che pesano in modo differente. Se la Sampdoria ripiomba nell'incubo perdendo in casa 1-0 contro il Chievo (anche perché gli altri risultati in coda sono sfavorevoli), il Genoa tiene testa al Napoli per quasi un'ora, per poi arrendersi nel finale: 3-1, il Grifone cade in piedi.

AL FERRARIS - Avvio di gara con le squadre che si studiano con un paio di tentativi da ambo le parti. Al 18' Meggiorini va via ma Silvestre interviene a salvare; sull'angolo primo miracolo di Viviano su testa di Meggiorini. Al 24' però il Chievo passa proprio con Meggiorini che supera di testa Viviano. Samp confusa e lenta e al 29' rigore per i veronesi. In area va giù Pepe ma dal dischetto super Viviano ipnotizza Birsa. La Samp però non riesce a creare quasi nulla se non al 44' quando Quagliarella infila la difesa clivense ma il suo pallonetto finisce sulla parte superiore della traversa. Nel primo tempo c'è anche il giallo di una gomitata di Fernando a Cesar.

Nella ripresa dopo 4' Samp sfortunata: il colpo di testa di De Silvestri coglie la traversa. Poi ci prova anche Fernando mentre Viviano deve ancora superarsi due volte su Meggiorini. In mezzo l'ingresso di Correa per un Cassano spento e un miracolo di Bizzarri ancora su De Silvestri, il miglior attaccante blucerchiato. Ci prova anche Quagliarella ma Bizzarri esce bene. Il Chievo esaspera i tifosi della Samp ( l'arbitro Pairetto pero' tollera troppo) perdendo tempo ma è pungente in contropiede. Soriano al 43' si divora una bella palla gol, poi nei 5 minuti di recupero ancora De Silvestri impegna Bizzarri che è miracoloso su Soriano.


AL SAN PAOLO - I rossoblù scendono in campo con una novità importante: Pavoletti subito titolare in coppia con Pandev in un 4-4-2 che prevede Gabriel Silva in retroguardia. Il Napoli fa subito pressione, bravo Perin, poi al 9’ Rincon, da fuori area, sorprende Reina per l’1-0. Grifone in vantaggio con un lampo del venezuelano. Preso lo schiaffo, il Napoli continua a giocare in modo vertiginoso. Ritmi alti ed è bravo De Maio a salvare su Callejon sempre pungente. Ma al 16’ Burdisso deve uscire per un problema muscolare: al suo posto entra Fiamozzi. Perin superbo su Higuain, è un assedio. Il Genoa si rende pericoloso con qualche incursione centrale. Un buon Genoa cresce e va al riposo.

Nella ripresa il Napoli parte forte e Perin con Gabriel Silva devono sbrogliare situazioni pericolose. C’è molta vigoria da parte dei padroni di casa che insistono e al 5’ Higuain trova il corridoio giusto e batte il portiere rossoblù. E il bomber argentino ha subito la palla del sorpasso ma calcia fuori da posizione favorevolissima. Al 13’ finisce la partita di Pavoletti ed entra Cerci. Proprio lui ha clamorose opportunità per siglare il vantaggio. Quindi, ecco il 2-1 di Higuain al 36’. Esplode il San Paolo, campionato ancora aperto. Il Genoa perde Cerci proprio nell’occasione della rete dei padroni di casa perché è colpito duro da un difensore e dunque ci stava il fallo. Grifone in dieci e nel recupero arriva la terza rete del Napoli siglata da El Kaddouri. È festa a Fuorigrotta.