
Sui canoni fatti pagare a Spinelli dalla società per Cornigliano, che la Cgil ad esempio definisce troppo bassi, replica così. "Esattamente non saprei confrontare questi canoni con altri in questo momento sul mercato. Evidentemente le valutazioni che erano state fatte fatte in quel momento facevano ritenere congruo quel prezzo. Le esigenze e di conseguenza anche lo sviluppo di quelli che sono gli importi dei canoni fanno riferimento a disposizioni, per quanto riguarda i canoni demaniali, ma possono essere anche ponderati in base alle esigenze contingenti".
Ma a che cosa verranno destinate le aree nel 2018 quando torneranno in disponibilità dell’Autorità Portuale? "Verosimilmente l'area sarà restituita alle esigenze logistiche del porto. Ci sarà il tempo per maturare una decisione attenta, ponderata e in linea con le esigenze più immediate che insisteranno all'epoca".
IL COMMENTO
Nella Genova più "salata" caccia al centro dimagrito
Scarcerazione Brusca, quando la legge sconfina dal senso di giustizia