Si tratta di Gerardo Longobardi, commercialista romano, presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, consulente e sindaco di molte grandi società, quotate e non, e di Stefano Ambrosini, professore universitario e avvocato torinese, commissario fra l'altro di Alitalia, Carrozzeria Bertone, Fondazione Maugeri, Porto di Imperia, Grandi Molini Italiani e Gruppo Tosoni.
Saranno loro a metter mano a quel che resta da liquidare della compagnia dei traghetti di Stato e della sua controllata Siremar, andando ad affiancare il costituzionalista Beniamino Caravita di Toritto.
IL COMMENTO
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?
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