Tre dipendenti del Comune di Varazze sono indagati dalla procura di Savona con l'accusa di truffa ai danni dello Stato per essersi dedicati ad attività private durante il turno di lavoro. Ancora un caso di 'furbetti del cartellino': secondo l'accusa timbravano e poi andavano a coltivare l'orto di casa, o tornavano a casa o andavano in spiaggia. Sono due giardinieri e un operaio. Il sostituto procuratore Daniela Pischetola ha notificato loro l'avviso di chiusura indagine. L'inchiesta, inizialmente, coinvolgeva una dozzina di dipendenti: giardinieri, cantonieri, impiegati comunali. Per molti di loro le accuse sono state archiviate dalla procura per la "tenuità del fatto". Secondo i carabinieri, che per mesi hanno seguito il comportamento di alcuni dipendenti comunali, certi andavano a dormire in spiaggia, altri passavano parecchio tempo al bar, altri andavano in giro per fatti propri, dopo aver timbrato il cartellino. I fatti sarebbero avvenuti da marzo a maggio 2015 e a un indagato sono state contestate almeno 15 violazioni Il sindaco, l'avvocato Alessandro Bozzano, ha annunciato che l'amministrazione prenderà provvedimenti disciplinari una volta visti gli atti e definita la gravità dei comportamenti
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