
"Il numero di presunti profughi ospitati nel capoluogo ligure va già ben oltre quello che la città può sopportare - sottolinea Senarega - e a testimonianza di ciò, sono sotto gli occhi di tutti le proteste e le continue manifestazioni di malcontento che arrivano da parte di cittadini esasperati dalla presenza di migranti in strutture limitrofe alle loro abitazioni, penso agli abitanti di via Caffaro e di via Edera".
E proprio della situazione relativa a queste due strutture si è parlato a Palazzo Tursi, nel corso della Commissione Welfare che si è conclusa con l'impegno, da parte dell'assessore alle Politiche socio sanitarie Emanuela Fracassi a incontri periodici in assessorato con i comitati dei cittadini, che potranno così collaborare al buon funzionamento e al miglioramento dei servizi.
IL COMMENTO
Che difficile guidare a Genova strozzata dalle soste in doppia fila
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?