Il manifesto fatto affiggere l'8 febbraio scorso da un gruppo di genitori tarantini in corso Saffi, a Genova, che documenta i fumi notturni dell'Ilva e riporta la frase "Anche i bambini di Taranto vogliono vivere" è stato strappato. Lo denunciano gli stessi genitori con un post sulla loro pagina Facebook corredato da foto. "All'affetto e alla solidarietà arrivati solo due giorni fa da Genova - scrivono - si contrappongono queste immagini di barbarie ed inciviltà che mai ci saremmo aspettati di vedere. I genitori tarantini condannano questo gesto vergognoso, soprattutto in virtù del fatto che il messaggio che abbiamo lanciato con il manifesto voleva rappresentare, come pure abbiamo ufficialmente dichiarato, un grido d'aiuto".Il cartellone proposto a Taranto e Bari riportava invece la scritta "I bambini di Taranto vogliono vivere". L'aggiunta "dell'avverbio - spiegano i 'Genitori tarantini' era doverosa per una città in cui le donne sono state protagoniste della protesta che ha portato alla chiusura dell'area a caldo dell'Ilva di Cornigliano. Avevamo lanciato l'hashtag #tarantochiamagenova. Adesso ne lanciamo un altro...#genovavergogna".
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