Sono soprattutto donne e lavorano nei settori della ristorazione scolastica, delle mense degli asili e degli ospedali. Nel giorno dello sciopero, con presidio di fronte alla prefettura di Genova, qualche panino al posto del solito cibo per alcuni bimbi, altri rimandati a casa all’ora di pranzo e una protesta vivace, con qualche rapido blocco del traffico in .Gli operatori del settore via Roma.Sono circa 3000 gli addetti con un contratto scaduto da 34 mesi: “I datori di lavoro non vogliono ridurre la clausola sociale che prevede il passaggio dei lavoratori da un’azienda all’altra in caso di passaggio di proprietà – spiegano i sindacati – e questo è gravissimo”. “Ogni volta che ci sono nuove gare di appalto, e succede spesso, siamo con il fiato in gola e non sappiamo se lavoreremo ancora” spiegano le donne in piazza armate di bandiere ma anche di pentoline e cucchiai, i loro strumenti di lavoro.
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