
All'arrivo nei Paesi 'a rischio' è consigliato di "avvalersi di misure di protezione individuale contro le punture di zanzara al chiuso e all'aperto, soprattutto dall'alba al tramonto" e "in caso di gravidanza prestare particolare attenzione e rinforzare le misure di protezione individuale".
Al ritorno in Italia "se nei 21 giorni che seguono doveste presentare sintomi compatibili con la malattia da virus Zika quali: febbricola, dolori articolari e muscolari, eruzioni cutanee, congiuntivite a scopo precauzionale contattate il vostro medico.
Le donne in gravidanza che hanno viaggiato in aree 'a rischio' devono dar notizia del loro viaggio durante le visite prenatali al fine di essere valutate e monitorate in modo appropriato".
IL COMMENTO
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