
Davanti al gip Nadia Magrini l'uomo, muratore di 35 anni, ha confermato la versione offerta da due testimoni. Al gip ha spiegato che aveva bevuto ben otto birre tra la notte e la mattina, le ultime davanti alla Commenda di Prè. Poi è salito in auto per tornare a casa e, arrivato in via Canepari, ha perso il controllo dell'auto che ha investito e ucciso il pensionato.
Il sostituto procuratore Alberto Lari, che coordina l'inchiesta, ha chiesto alla sezione infortunistica della polizia municipale di analizzare le telecamere e cercare riscontri. Si cerca di identificare le persone che erano in macchina con l'ecuadoriano al momento dell'impatto, che potrebbero essere sentiti in qualità di testimoni. Intanto questa sera a Certosa è stata organizzata una fiaccolata per ricordare la vittima.
IL COMMENTO
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