La nuova mossa aziendale di Fincantieri non piace proprio a Bruno Maganaro, segretario Fiom Cgil di Genova. Il colosso della cantieristica ha risolto il suo contratto con il direttore generale Andrea Mangoni concendendogli una buonuscita da ben 3 milioni di euro. Mangoni era in carica da appena nove mesi e lascia Fincantieri per conflitti con l'amministratore delegato.
"Tutto questo - tuona Manganaro - mentre l'azienda ed il suo Ad ci spiegano da un anno che non sono più possibili aumenti salariali per tutti i lavoratori, che la concorrenza sul mercato mondiale chiede sacrifici, che per queste ragioni ha disdettato gli accordi sindacali provocando una perdita per operai, impiegati e tecnici tra 80 e 110 euro al mese da nove mesi".
"Sarebbe interessante conoscere l'opinione del presidente del Consiglio Renzi visto che il governo è proprietario al 70% dell'azienda. Può essere che l'Italia riparta, come ci viene spiegato, ma c'è chi va a nuoto e chi su un panfilo d'oro!", conclude Manganaro.
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