cronaca

In manette un pensionato 63enne di Sampierdarena
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Un pensionato genovese di 63 anni coordinava una banda di ladri albanesi per poi rivendere i gioielli rubati. L'uomo, un pregiudicato residente a Sampierdarena, è stato arrestato dai Carabinieri con l'accusa di ricettazione aggravata continuata.

Si tratta dell'ultimo tassello dell'operazione “Bugs Bunny”, che nello scorso agosto ha portato a scoprire 14 persone indiziate per 66 furti messi a segno (più 14 tentati e falliti). Una banda criminale attiva tra Genova, Savona, Alessandria e Pistoia, che molto probabilmente faceva capo a M.A.O., loro ricettatore di fiducia, ora in manette.

Il meccanismo era semplice: lui recuperava gli oggetti rubati e li rivendeva a circa 20 euro al grammo
, a fronte dei 30 euro praticati sul mercato legale per quello a 24 carati. Ora si trova in carcere a Marassi, in attesa di essere interrogato.

Ma gli inquirenti stanno continuando a fare luce sulle attività illecite di M.A.O.: pare, infatti, che avesse conservato il ruolo di ricettatore anche dopo l'arresto della banda albanese. Al momento dell'arresto, in casa sua c'erano 2.500 euro in contanti, un anello in oro bianco con brillanti, un orologio da collezione IWC e un orecchino con brillante. Ora si tratta di trovare chi glieli ha procurati.

Nella fotogallery sono rappresentati gli oggetti ritrovati. Chi riconoscesse qualcosa di suo deve presentarsi presso la sede del Comando Provinciale Carabinieri di Genova – Nucleo Investigativo Seconda Sezione, con denuncia di furto (se già sporta) e/o prove documentali e/o fotografiche circa la proprietà dei beni.