Sono stati condannati a un anno e sei mesi di reclusione i due sottufficiali della Marina Militare dopo essere finiti a processo con l’accusa di violenza sessuale ai danni di sei soldatesse in forza alla caserma del Comsubin (le forze speciali della Marina Militare). È quanto è stato deciso da Marta Perazzo, giudice delle indagini preliminari del tribunale di La Spezia, con la pena che è stata sospesa: circostanza, questa, che eviterà il licenziamento coatto dei due militari.
Il pubblico ministero aveva chiesto tre anni e quattro mesi di reclusione per entrambi.
Secondo l’accusa, Leonardo Bottalico, il primo maresciallo, e Luigi Fatigati, il secondo capo, si sarebbero resi responsabili di una ventina di episodi di molestie sessuali ai danni di sei sottoposte: palpate al seno, al sedere, baci e slanci proibiti.
Comportamenti che hanno messo nei guai i sottufficiali che prima sono stati interdetti dal lavoro per ordine del giudice e poi sospesi dai vertici militari. L’indagine era partita da un esposto anonimo giunto al Comando Marina Nord.
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