Protestano anche a Genova i lavoratori che chiedono all’Inps il riconoscimento delle pensioni anticipate per l’esposizione all’amianto. "È giunto il momento di chiudere definitivamente la vicenda dell'amianto genovese riconoscendo i diritti a tutti i lavoratori esposti”, scrive la Cgil annunciando per domani un presidio in Consiglio regionale con lavoratori pensionati coinvolti.Sono oltre 700 le posizioni sanate in questi anni, ma – ricordano i sindacati – “in fabbriche come Ilva e Ansaldo sono ancora un centinaio i lavoratori bloccati dalle posizioni intransigenti dell’Inps”. Proprio le aziende in cui, secondo i dati forniti dalle organizzazioni sindacali, “numerosissime vittime sono state colpite da mesotelioma e altre malattie mortali dovute all’amianto”.
In oltre vent’anni risultano 178 i decessi per mesotelioma in Ansaldo e 171 in Ilva (ex Italsider). A livello regionale il numero dei mesoteliomi registrati dal 1994 è stato di 2.745, di cui 350 hanno coinvolto vittime civili (familiari). Dal 2011 al 2015 sono stati 381 i casi di lavoratori morti per tumori diversi dal mesotelioma ma riconducibili all'esposizione all'amianto".
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