Il Papa, parlando all'Angelus del nuovo Vatileaks, ha sottolineato che "rubare" è un reato, "far uscire quei documenti è stato uno sbaglio. E' un atto deplorevole che non aiuta"."Questo triste fatto non mi distoglie certamente dal lavoro di riforma che stiamo portando avanti con i miei collaboratori e con il sostegno di tutti voi. Sì, con il sostegno di tutta la Chiesa, perché la Chiesa si rinnova con la preghiera e con la santità quotidiana di ogni battezzato"; ha aggiunto il pontefice.
Il Papa ha anche sottolineato all'Angelus che era stato lui a chiedere di fare chiarezza su quanto accadeva in Vaticano. "Io stesso avevo chiesto di fare quello studio, e quei documenti io e i miei collaboratori già li conoscevamo bene", dice riferendosi alle carte riservate che sono state trafugate e pubblicate in due libri.
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