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Il tecnico: "Ora serve continuità fuori casa per arrivare più in alto"
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"Mi è piaciuto il fatto che siamo entrati in campo con attenzione e determinazione e abbiamo sempre reagito ai pericoli che il Verona ha creato, riuscendo a creare più di quello che hanno fatto loro". Così l'allenatore blucerchiato Walter Zenga dopo la schiacciante vittoria della sua Samp contro il Verona, asfaltato 4-1 al Ferraris.

Ma "non era facile - ha detto ancora Zenga - il Verona non aveva mai preso gol nel primo tempo e aveva sempre perso al limite, ma tenendo ogni gara aperta sino al 90'. Per questo era importante per noi iniziare la gara in una certa maniera, cercando di leggerla bene e mettendo giocatori utili per questa gara".

Una Samp a due facce? Quella vera "ha 14 punti in 9 partite e alla fine del campionato cercherà di arrivare il più in alto possibile. Non si può sempre processare ogni partita, quando riusciremo a avere continuità fuori casa riusciremo anche ad essere combattivi per le posizioni più alte di quelle attuali".

Giovedì arriva l'Empoli, di nuovo al Ferraris. "Sarà un'altra gara difficile contro una squadra che gioca bene, con la difesa alta e molto pressing alto. Spesso mandano in fuorigioco gli attaccanti. Ci vorranno giocatori particolari per disinnescare i loro sistema difensivo, ci vorrà intelligenza".

Amareggiato il tecnico gialloblù Mandorlini: "Soffro come i giocatori e anche più di loro: siamo partiti da molto, molto lontano e in sei anni questo è il momento più difficile ma ne abbiamo superati tanti e credo che supereremo anche questo. Questa classifica e questa situazione però non la superi in una giornata, ci vuole pazienza e tempo. Io ho fiducia in questa squadra. Eravamo venuti qui pieni di speranze e con tanta voglia ma quando ci siamo ritrovati all'intervallo sotto di tre reti è stata dura reagire".