
Tra le critiche che non sono andate giù a Rossi c'è quella sul passaggio del Giro d'Italia in Liguria. "Ricordo all’Assessore Cavo che la Regione Liguria ha investito per il Giro d’Italia – con una legge ad hoc votata all’unanimità nell’agosto 2014 da tutto il Consiglio regionale (compresi alcuni consiglieri e assessori dell’attuale maggioranza) – 1,6 milioni di euro e non 3 milioni. Il Giro 2015 è partito da Sanremo e ha vissuto le sue prime 4 tappe e mezza in Liguria, con la cronometro sulla pista ciclabile della Riviera dei Fiori, arrivi e partenze da Albenga, Genova, Rapallo, Chiavari, Sestri Levante e La Spezia, cinque giorni in cui oltre 400 milioni di spettatori in 178 Paesi del mondo hanno seguito la corsa e conosciuto le bellezze liguri come mai prima era successo. Nessuno spot televisivo a pagamento avrebbe potuto avere la stessa visibilità. In quei 5 giorni, in Liguria sono arrivate migliaia di appassionati di ciclismo; solo la “carovana rosa” è composta da oltre 2.000 persone che per tutta la durata del passaggio ligure del Giro hanno dormito, mangiato, alloggiato e vissuto in Liguria.
"Prima di parlare l’assessore Cavo dovrebbe avere l’umiltà di informarsi, ascoltando ad esempio gli albergatori e consultando i dati delle presenze del turismo in Liguria anche nelle settimane successive al Giro: si sono registrati aumenti pazzeschi, può verificare", conclude Rossi.
IL COMMENTO
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