Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Rinaldo Costa e Andrea Invincibile i due savonesi accusati in concorso di tentato omicidio del padre di Rinaldo, Renato.I due sono arrivati questa mattina al palazzo di giustizia di Savona per l'interrogatorio davanti al gip Fiorenza Giorgi. Il magistrato ha confermato per loro la misura cautelare in carcere.
Il tentato omicidio dell'uomo, da ieri tornato nella sua casa di corso Ricci dopo la degenza in ospedale, è aggravato dalla premeditazione, i motivi abbietti, la minorata difesa e dal rapporto di parentela.
Come da giurisprudenza Rinaldo Costa che con l'uccisione del padre puntava ad ottenere l'eredità ora in base all'istituto dell'indennità a succedere (chi uccide o tenta di uccidere un parente per l'eredità, ndr) non avrà diritto a ricevere in eredità dal padre più nulla.
Intanto è ulteriormente emerso il profilo dell'esecutore materiale del tentato omicidio ,Andrea Invincibile: tra i suoi precedenti spiccano violenza sessuale, furto,ricettazione e persino violazione di sepolcro.
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