Verrà effettuata oggi l'autopsia sul cadavere ritrovato venerdì scorso nei boschi di Canarbino, nello Spezzino, da un gruppo di cacciatori impegnati in una battuta di caccia al cinghiale. L'obiettivo è quello di stabilire le cause della morte, ma anche di avere indicazioni sull'identità. Si tratta, secondo un primo esame effettuato il giorno del ritrovamento, di un uomo bianco sui 30 anni.
I carabinieri, che indagano sull'accaduto, non tralasciano alcuna pista, tra cui quella che porterebbe alla scomparsa di un ragazzo di 27 anni residente a Sulmona, Giuseppe Colabrese, che ai primi di agosto si era recato in vacanza nello Spezzino per incontrare un amico originario della cittadina abruzzese. Domani, accompagnati dal proprio legale, arriveranno alla Spezia anche i genitori di Colabrese.
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