A Santa Margherita escono con la bottiglietta d’acqua in tasca o nella borsetta. Appena il cane fa pipì subito con l’acqua si pulisce. Un segnale di civismo lanciato dal sindaco Paolo Donadoni che ha sollevato come sempre accade proteste di alcuni, ma anche molti consensi. Tenere pulita una città dovrebbe essere come tenere pulita la propria casa. Il primo dovere è di chi ci abita. Poi subito dopo di chi deve fare il lavoro di igiene urbana.Da Santa Margherita a Genova. Una città lurida, piena di cartacce e di cacche di cani in mezzo ai marciapiedi. Un segno di abbandono prima di tutto da parte dei genovesi. Infatti la grande maggioranza di coloro che hanno risposto alla domanda lanciata due giorni fa sul nostro sito www.primocanale.it e sulla pagina Facebook di Primocanale ammetto questo.
Il passaggio dalla sporcizia al degrado è rapido. La città è abbandonata o almeno fa questa impressione e soprattutto si ha la pessima sensazione che non ci sia più manutenzione.
Da qui alla sicurezza. Mercatini abusivi consentiti e spostati sotto piazza Sarzano come è stato deciso dalla giunta e in arrivo forse un incredibile registro dei venditori abusivi.
La resa del governo della città di fronte all’illegalità diffusa.
Sicurezza vuol dire passeggiare senza paura. Stasera le telecamere di Macaia alle 21 saranno collegate con il Campasso una realtà del Ponente genovese alla ribalta sui temi della difficile convivenza.
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