economia

Saldo negativo invece per quelle femminili
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L’estremo ponente registra un buon andamento sia per quanto riguarda le imprese giovanili che straniere, in leggero recupero rispetto ai due anni precedenti; solo per le imprese femminili il saldo tra iscrizioni e cessazioni risulta negativo nel periodo esaminato, fatta eccezione per il 2014 (+38 imprese). E' quanto emerge report di Unioncamere Liguria sulle imprese giovanili, femminili e straniere nel 2° trimestre 2015.

A Imperia spetta il primato dell’incidenza delle imprese straniere sul totale (13,8%) valore più alto registrato a livello regionale e in costante crescita nel corso degli anni. I turchi rappresentano la componente straniera più presente sul territorio (12,4% sul totale delle persone straniere registrate) e operano principalmente nel settore delle costruzioni. Le imprese giovanili passano dal 9,7% del 2011 all’8,6% del 2015 e le imprese “rosa” perdono due punti percentuali (25,6% nel 2011, 23,6% nel 2015).

Il 54% delle imprese straniere è concentrato nel settore delle costruzioni, attività scelta prevalentemente anche dai giovani (35,7%) mentre le imprese femminili sono più numerose nel commercio (27,8%) e nelle attività agricole (25%).

In provincia di Imperia nel 2012 gli addetti hanno raggiunto la più alta consistenza in tutte e tre le tipologie di imprese: in quelle giovanili e femminili il trend è discendente (rispettivamente -23,9% e -30,9% tra il 2012 e il 2015), mentre per le imprese straniere risulta in ripresa dal 2013.