
L'imputato, presente in aula, aveva chiesto e ottenuto il rito abbreviato, è stato condannato per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi.
Iemma, il 13 agosto dello scorso anno, si presentò a casa della moglie, uccidendola con alcuni colpi di pistola. Ai famigliari della donna, il giudice ha riconosciuto provvisionali di 200mila euro ad ogni figlio, 100mila ai genitore, 30 e 20 mila euro ai due fratelli
IL COMMENTO
Inchiesta corruzione a Genova: garantisti, giustizialisti e buoni gesti
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