
"Esistono gia' in Italia fattispecie di reato che puniscono pesantemente gli eventuali abusi delle forze dell'ordine", spiega il segretario provinciale Stefano Cavalleri. "Il ddl in discussione, invece, nasconde la volontà di punire le donne e gli uomini in divisa, strizzando l'occhio al partito dell'Antipolizia e degli allergici alle divise". Sull'iniziativa odierna, che ha avuto luogo nei maggiori capoluoghi di proncia italiani, Cavalleri sottolinea che "non si tratta di una battaglia corporativa, ma non accettiamo che, dietro una presunta norma di civiltà, si possa pensare di penalizzare l'attività dei poliziotti e carabinieri".
Il Sap parla apertamente di "un gravissimo tentativo di intimidazione, che toglie serenità ai poliziotti e anche ai propri familiari. Le donne e gli uomini in divisa hanno il diritto di tornare a casa, senza rischiare di trasformarsi in “carnefici” per aver svolto solo il proprio dovere per tutelare la sicurezza dei cittadini onesti", concludono gli agent in piazza.
IL COMMENTO
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