Valuterà se sollevare la questione della competenza territoriale l'avvocato Libera D'Amelio, legale del direttore sportivo del Teramo, Marcello Di Giuseppe, indagato per la gara Savona-Teramo nella seconda tranche dell'inchiesta sul calcioscommesse della Dda di Catanzaro."Il fatto sarebbe stato commesso a Savona, quindi valuteremo anche la competenza territoriale" poi ha aggiunto di essere in ogni caso convinta che i suoi assistiti chiariranno tutto. L'avvocato D'Amelio, infatti, è legale anche dell'ex capo dell'area tecnica dell'Aquila calcio, Ercole Di Nicola (tra i 50 arrestati nella prima parte dell'inchiesta sul calcioscommesse della Dda di Catanzaro e già ai domiciliari nella sua casa, nel Teramano) e al quale, secondo le accuse mosse nella seconda tranche dell'inchiesta, la dirigenza del Teramo avrebbe dato mandato di combinare la partita del 2 maggio scorso tra il Savona e il Teramo, promosso in Serie B.
"Ieri ho conferito con il signor Di Giuseppe - ha detto - che nega ogni accusa e che mi ha assicurato di non aver mai fatto alcuna telefonata e di non sapere dei 30mila euro pagati, secondo l'accusa, per alterare la partita". Per l'avvocato Di Giuseppe avrebbe intenzione di chiarire la vicenda il prima possibile. "Credo sia importante - ha concluso - che non sia contestata l'associazione e il fatto che non vi sarebbero coinvolti calciatori del Teramo. Oltre al fatto che non sarebbero stati individuati i giocatori che avrebbero combinato il tutto".
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