"Il governo deve smetterla di frignare sui profughi. Ha ragione Maroni. Scriverò con ferma cortesia ai prefetti e poi a tutti i sindaci della Liguria per bloccare gli arrivi: l' avrei già fatto, ma non è ancora arrivato il decreto che ufficializza la mia elezione a governatore". Lo afferma a Repubblica il neogovernatore della Liguria, Giovanni Toti. "STO CON MARONI E ZAIA" - La prossima settimana - annuncia Toti - abbiamo fissato un incontro a Venezia: Maroni, Zaia ed io. Per allineare le politiche delle nostre regioni. Un blocco che è innanzitutto amministrativo, sui temi dei migranti, certo, ma anche sull' omogeneità fiscale, la cooperazione tra amministrazioni. Ed è anche un blocco politico".
"GOVERNO SMETTA DI FRIGNARE" - I profughi, propone Toti, "li riportiamo a casa. Se l' Ue e l' Onu non se ne occupano, allora il governo deve smetterla di frignare e deve agire: con un blocco navale innanzitutto. E poi allestendo, sulle sponde dell' Africa, campi profughi per
aiutarli, gestiti dall' Onu e dagli stati del Mediterraneo. L' Italia farà la sua parte, collaborando".
RENZI - Alla domanda se sarà una macroregione del nord, e del centrodestra, contro il governo Renzi, Toti replica: "No, per niente. Renzi ed io abbiamo fissato il nostro primo incontro".
L'INSEDIAMENTO - Intanto il neo eletto presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha preso visione degli uffici della sede in pazza De Ferrari a Genova in attesa della proclamazione ufficiale e dell'insediamento che potrebbe avvenire giovedì. Toti si è recato in sede accompagnato da una delegazione di consiglieri regionali e parlamentari tra i quali Debora Bergamini, Sandro Biasotti, Marco Scajola e Ilaria Cavo.
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