cronaca

Precipitato da un'altezza di 150 metri
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Un doppio volo nel vuoto: così è morto un escursionista genovese di 55 anni sul Monte Bocco sull'Appennino Tosco Emiliano nel territorio di Licciana Nardi (Massa Carrara), in Lunigiana.
 
E' il secondo incidente mortale che avviene nelle stesse montagne dopo il decesso di un'altra persona in gita, un'escursionista milanese, precipitata nel vuoto davanti al marito presso la diga di Teglia. 

L'escursionista 55enne è volato in un dirupo profondo 30 metri, poi è ancora precipitato finendo in un canalone di un centinaio di metri. Molto laboriose le operazioni di soccorso: solo l'elicottero del 118 è riuscito a localizzare il corpo dell'escursionista e con un verricello gli uomini del Soccorso Alpino di Carrara lo hanno issato sul velivolo. La salma è ora all'obitorio di Massa.

La vittima faceva parte di una comitiva che stava raggiungendo il Monte Bocco, al confine con il versante di Parma. Accertamenti sono in corso da parte dei carabinieri di Licciana Nardi che, anche attraverso le testimonianze dei conoscenti, cercheranno di ricostruire la dinamica dell'incidente.

Abitava a Genova ed era un esperto della montagna, l'escursionista morto. Forse lo ha tradito un sasso sul sentiero che stava percorrendo. E' stata molto laboriosa l'operazione di recupero della salma. L'escursionista si trovava con una comitiva genovese sulla cima Canuti quando camminando, aggiunge il Sast, avrebbe mosso un sasso sotto di lui ed è precipitato.

L'elicottero Pegaso 3 è arrivato sul luogo dell'incidente e ha calato il tecnico d'elisoccorso e il medico che hanno constatato il decesso dell'escursionista. Poco dopo è arrivato il nullaosta della procura per trasferire il cadavere all'obitorio di Massa.