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E' quanto emerge da una ricerca Format per Confcommercio
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La provincia di Imperia soffre: in un anno hanno chiuso 700 imprese soprattutto nel settore del terziario ma anche del turismo. E' quanto emerge da una ricerca che Format Research ha compiuto per conto della Confcommercio. "Lo stato dell'economia imperiese, è lo stato di un territorio che per quanto faccia parte delle regioni del Nord-Ovest del nostro paese, però va molto più lenta rispetto agli altri territori", dichiara Pierluigi Ascani, presidente di Format.

"Andare lenti in questo periodo significa essere in qualche modo più lenti nell'intercettare i segnali di una crisi che finalmente ci sta abbandonando", spiega Ascani. "Solo che i fattori che stanno determinando l'uscita dalla crisi - ovvero il quantitative easing di Mario Draghi, il crollo del petrolio, i tassi di cambio molto più bassi - sono tutti esogeni, non sono nati in Italia. Sono fattori che sicuramente ci agevolano , però la nostra economia stenta ad intercettare la ripresa in modo deciso".

"Se questo è vero a livello nazionale, nel territorio della provincia d'Imperia è ancora più vero", afferma il presidente di Format. "Alla fine del 2014 Imperia si ritrova 700 imprese in meno rispetto a quante ne aveva nel 2013. I settori più colpiti sono quelli del terziario, quelli del commercio, dei servizi e poi nonostante la bellezza di questi posti, quello del turismo".