politica

Nel corso della sua visita a Genova
4 minuti e 8 secondi di lettura
Nel corso della sua visita a Genova il premier Matteo Renzi ha rilasciato un’intervista esclusiva a Primocanale con il direttore Luigi Leone. Il premier ha toccato diversi temi: dall’alluvione alle ferrovie, dal porto alla sentenza sulla Diaz.

ALLUVIONE – “Non puoi negare che possa accadere in linea teorica che il maltempo faccia danni, ma non è accettabile che allo stesso modo a distanza di tre anni capiti la stessa cosa. Questo grida vendetta. In particolare grida vendetta che i lavori fossero bloccati per un ricorso. Se il nemico è la mancanza di risorse, mi fa arrabbiare ma lo posso capire. Ma se le risorse ci sono e il nemico è la burocrazia, questo fa uscire di testa. Diciamo che ci sono poco meno di 400 milioni, che abbiamo sbloccato con una dinamica molto buona con il Comune. Vuol dire quattro cantieri. I primi due sono partiti oggi e dureranno uno 24 e l’altro 36 mesi. I 400 milioni sono sul tavolo per Genova. Si passa dalle chiacchere ai fatti”.

FERROVIE – “Questa è un’assoluta priorità. Ne sono profondamente convinto. Noi dobbiamo andare avanti con l’alta velocità ma dobbiamo fare anche altre infrastrutture ferroviarie. Cito il raddoppio ferroviario e anche la situazione di Matera. Il tema esiste”.

ELEZIONI REGIONALI - "Verrò a fare campagna elettorale in Liguria, perchè è un lugo dove stanno cercando di fare una lista a sinistra per far vincere la destra.Quando mi sfidano, vengo in Liguria a dare una mano. Vengo domenica in Liguria a fare campagna elettorale, e arriverò da venezia dove ha vinto le primarie il candidato della minoranza del Pd con posizione molto diverse dalle mie. Sono dell'idea che se ci sono delle primarie e uno le vince, le regole vadano rispettate. Sono uno di quelli che ha buoni rapporti con tutti, anche con Giovanni Toti a cui faccio un in bocca al lupo ma credo che non sia il suo mestiere fare il presidente della Regione Liguria. E non è un problema  di confini geografici, di sbagliare un paese o un altro. E' stato chiamato da Berlusconi per fare un'altra cosa, dopodiché decideranno i liguri".

RIFORMA PORTUALE - "Mi indigno quando penso che quasi trenta porti in italia fanno insieme la metà di Rotterdam. Credo che ci sia lo spazio per un efficientamento straordinario dei porti italiani. Però non possiamo far sì che ognuno gli faccia come gli pare, alzandosi la mattina e creando nell'arco di 200 chilometri dieci porti di rilevanza strategica. Genova ha delle caratteristiche che sono straordinarie e davvero importanti, abbiamo fatto una battaglia per portare qui la Concordia. In Toscana mi era stato fatto notare che quella poteva diventare una bellissima occasione sia per Livorno che per Piombino. Ma abbiamo scelto Genova perché era nettamente più forte. Genova ha una cantieristica e una qualità che a mio giudizio è unica anche a livello europeo. Bisogna avere il coraggio di fare i lavori che servono. Il piano che ho visto costa due miliardi di euro, ci sono una serie di interventi complicati da fare e alcuni sono già in corso. Vale sia per i containers che per la parte crocieristica e credo che sia questione ormai di qualche settimana per la presentazione ufficiale di un intero progetto del governo".

G8 A GENOVA E LA 'DIAZ' - "Ho spiegato perché il governo ha piena fiducia nel presidente di Finmeccanica Gianni De Gennaro. Seguivo allora Primocanale per capire cosa stesse accadendo e, anzi, fu un'operazione straordinaria perché dimostrò che si può fare informazione globale con una realtà di televisione locale. Il G8 a Genova ha aperto una ferita per un'intera generazione, ho letto il resoconto di ragazzi che sono stati picchiati e quelle botte se le porteranno indietro per sempre. E che sono stati picchiati a mani ferme: erano in un angolo, in una scuola, in una piazza, in una caserma. Folel da questo punto di vista ciò che è accaduto. Un mio compaesano è un carabiniere che ha perduto un occhio mentre era col suo battaglione. Da capo scout ho visto la realtà dei ragazzi menati e un padre di famiglia della mia età che torna a casa in quelle condizioni. Di fronte a questo l'idea di trovare un capro espiatorio di tutto e dire ci siamo lavati le mani non mi pare che sia un'idea convincente. èperché su Genova e sul G8 ancora non siamo stati chiari fino in fondo sulle reali responsabilità politiche di chia ha gestito quella vicenda? Sono passati 14 anni e io credo che non sia stata fatta chiarezza fino in fondo. Io ho un impegno, quello di mettere il reato di tortura. Sta' storia che c'è sempre uno che prendiamo e gli facciamo fare il colpevole non può andare avanti".