"Basta con il corporativismo, basta con false propagande: difendiamo il cittadino, perché anche noi siamo tali". Una posizione "sui generis" quella di Sandro Chiaravalloti, segretario della sezione piacentina del sindacato di Polizia Siap, che si dichiara favorevole alle introduzioni del reato di tortura e del numero identificativo per gli agenti. "Si tuteli il cittadino, a patto che venga tutelato anche il lavoratore di Polizia, anche lui cittadino, anche lui essere umano", dice il sindacalista. "Invece, quotidianamente, gli agenti vengono lesi nei loro diritti, in una situazione che forse fa comodo a tutti tranne che a chi opera in prima linea", conclude.
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