
Gozzi, dopo la vicenda giudiziaria che lo aveva coinvolto a Bruxelles, pur ribadendo la propria totale estraneità ai reati contestatigli, ha ritenuto doveroso, porre immediatamente la questione sulla fiducia nei suoi confronti, agli associati perché si esprimessero con assoluta trasparenza e libertà di giudizio sulla opportunità o meno sulla sua permanenza al vertice della federazione, a cui era stato chiamato nel marzo 2012.
Il Comitato di Presidenza e il Consiglio Direttivo non solo lo hanno riconfermato all’unanimità, ma lo hanno anche ringraziato e invitato "a perseguire nella preziosa opera di promozione e valorizzazione del ruolo strategico che l’acciaio riveste per l’economia del Paese».
IL COMMENTO
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