Giorgio Pagano propone a Luca Pastorino un simultaneo “passo indietro” per trovare una personalità terza in grado di unire le anime della sinistra e poter recitare un ruolo di primo piano alle prossime elezioni regionali. Lo fa con una lettera aperta in cui sottolinea come “sul mio nome come candidato Presidente non converge lo schieramento dei partiti; sul tuo nome non convergono le forze civiche che ho aggregato. Per favorire questa convergenza ho proposto un confronto pubblico trasparente, innanzitutto sui contenuti; e ho accolto con favore l’idea, appena abbozzata, di una consultazione democratica. Ma tutto ciò non è servito”.A questo punto la proposta, definita “un necessario atto di estrema responsabilità e generosità”:” ritiriamo-scrive Pagano-entrambi le nostre candidature, ricerchiamo insieme e convergiamo rapidamente su una personalità di alto profilo morale e politico della società civile ligure, capace, per la sua storia di indipendenza, rigore e coerenza, di tenere insieme i due mondi che le recentissime vicende politiche liguri hanno diviso.”
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