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Poi aggiunge: “Ma non decido io”
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Forza Italia in Liguria punta su Federico Garaventa. Lo ha confermato il coordinatore regionale Sandro Biasotti a Primocanale che aveva anticipato un disimpegno dell'ex costrutture per le Regionali.

“Il nostro candidato rimane Garaventa. Vorrei smentire al proposito le indiscrezioni sul fatto che io avrei ritirato la sua candidatura. Noi avevamo presentato una rosa di nomi, tra cui Garaventa, sul quale tra l'altro aveva espresso una preferenza anche la Lega e, ad oggi, riteniamo che sia il miglior candidato possibile per far vincere la coalizione. In subordine avevamo presentato anche altri nominativi, tra cui Ilaria Cavo ed Enrico Costa, che sono ancora sul tavolo a disposizione di una coalizione che voglia vincere. Riteniamo invece che altre candidature, soprattutto quelle della Lega, alla luce anche delle notizie che sono uscite ultimamente, si siano molto indebolite", ha detto Biasotti.

Il caos in Forza Italia e nel centrodestra per un candidato unico persiste e sul nome di Garaventa avanza un dubbio, per nulla campato in aria. Se fosse il candidato, e riuscisse poi anche a vincere, come potrebbe da governatore presentarsi alle aziende locali o gestire un caso come quello di Costa Crociere avendo lui stesso delocalizzato moltissime delle proprie attività? E' difficile che possa chiedere alle altre imprese di non delocalizzare, avendo lui fatto lo stesso.

Risposta in difesa di Biasotti. “Ma Garaventa non ha delocalizzato, ha chiuso le proprie attività e sta cercando di promuovere aziende liguri su territori emergenti. Però sono questioni che noi conosciamo dall'inizio: del resto in Liguria gli imprenditori in auge scarseggiano, quei pochi che ci sono fanno dell'altro, e ognuno ha i propri problemi. Tutte le imprese genovesi nel campo delle costruzioni hanno chiuso, altre importanti sono in concordato fallimentare, poi se vogliamo vedere il pelo nell'uovo..."

Pelo o trave che sia, il dubbio resta. E la scelta del candidato unico del centrodestra per le Regionali slitta ancora. Per Edoardo Rixi restano le diffidenze di un Sandro Biasotti che insiste per avere un candidato targato Forza Italia. Anche se la maggioranza in Forza Italia Liguria vorrebbe convergere sul vice segretario federale della Lega Nord. Consapevoli che individuare un candidato “non politico” e non abbastanza conosciuto significherebbe andare alla caccia di risorse per una campagna elettorale che, avrebbe bisogno di grandi investimenti.

Biasotti conclude calando l'asso nella manica, e si spende il nome dell'ex Cav. "Io e Berlusconi abbiamo avuto un incontro specifico su questo argomento, da soli. Lui dice che non vuole lasciare la Liguria alla Lega. Questa è la comunicazione che noi possiamo ufficialmente dare, dopodiché tutto può succedere. Ritengo però personalmente che la candidatura di Rixi si sia in questo momento molto indebolita, per motivi indipendenti dalle nostre volontà politiche."