"Ancora una volta i politici che amministrano la nostra Regione hanno dato esempio di cosa sia per loro la democrazia. Vergognosa la mancata abolizione del listino bloccato e ancor più vergognosa la modifica allo Statuto riguardo gli assessori". E' quanto affermano Sergio Battelli, Matteo Mantero e Simone Valente, deputati liguri del M5S, sulle modifiche allo statuto approvate dal Consiglio Regionale ligure che prevedono la possibilità di nominare fino a 7 assessori, anche tutti esterni. "A parole Burlando e Paita si sono detti pronti ad abolire il listino bloccato, composto da nominati e su cui i cittadini non hanno alcuna possibilità di scelta, mentre nei fatti modificano lo Statuto prevedendo 7 assessori che potranno essere anche tutti esterni", osservato i deputati secondo i quali il Pd "a quanto pare si sta preparando per rendere i favori avuti durante le primarie dei brogli, facendo scempio della democrazia".
"Sul listino abbiamo assistito all'ipocrisia della maggioranza ed al menefreghismo delle finte opposizioni presenti in Consiglio: è assurdo andare al voto con ben 6 persone che, in caso di vittoria, si vedranno assicurate una poltrona in Regione, in barba alla libera scelta dei cittadini. Attendiamo che Paita si spenda con i vari Rixi e Melgrati per fare in fretta ad abolire questa assurdità del listino, ma la verità è che né Pd, né Lega, né Forza Italia vogliono l'abolizione del listino: sarebbe un segno di democrazia", concludono i deputati pentastellati.
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