curiosità

Migliaia di persone in coda al freddo sotto gli ombrelli
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Una coda lunga quasi a perimetrare il Teatro Carlo Felice di Genova. Una coda di quelle che molto raramente si vedono ai botteghini per uno spettacolo. Il commento dei responsabili dell'ente lirico ripetuto tra i denti rappresenta la sintesi migliore di una intera giornata: "Avercelo noi un pubblico così, in coda per il botteghino".

Invece, la coda infinita riguardava un corso professionale. E la mancanza di organizzazione dell'ordine degli Architetti. Più che interesse smodato di centinai di architetti in coda per le relazioni, l'obbligo di seguire corsi che in Liguria non si possono effettuare online.

Per seguire "Codice deontologico, consigli di disciplina e compensi professionali" si è sviluppato così un biscione di professionisti che, sotto l'acqua e col freddo pungente, si sono chiesti (spesso imprecando) come mai in altre regioni su usano strumenti più moderni. L'ipotesi più accreditata, il mero risparmio di fondi evitando accordi con altre associazioni. E in attesa di una risposta ufficiale da parte dell'ordine regionale degli Architetti, resta l'ipotesi più accreditata.