Offrivano servizi internet inesistenti alle escort di tutta Italia per promuovere sul web le loro prestazioni. Sono sette le persone, tutte residenti nel Torinese, denunciate per una maxi truffa da 200 mila euro ai danni di decine di prostitute. In cambio di maggiore visibilità su un sito di incontri, estraneo alla vicenda, la banda convinceva le prostitute 'hi-tech' a ricaricare una carta Postepay.
L'indagine della polizia postale è scattata proprio dai controlli su alcune carte Postepay.
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