Alcuni familiari di Antonio Sparacino, l'ex tossicodipendente di 54 anni residente a Sanremo strangolato e lasciato su una scogliera del Porto Vecchio sono stati sentiti dagli investigatori che indagano sull'omicidio dell'uomo, il cui cadavere era stato trovato sabato scorso da una donna a passeggio con il suo cane. Ad accertare le cause della morte di Sparacino è stato il medico legale Alessandro Zacheo. A denunciare la scomparsa dell'uomo, che abitava da solo in frazione Latte a Ventimiglia, era stata la sorella che si era rivolta al Commissariato una decina di giorni fa. Gli investigatori effettueranno anche un sopralluogo in casa della vittima, alla ricerca di elementi utili alle indagini. Per quanto riguarda il movente dell'omicidio nessuna pista è esclusa. Il delitto, tuttavia, è avvenuto in una zona frequentata da spacciatori e tossicodipendenti e è per questo motivo che i militari stanno compiendo accertamenti nel mondo della droga. L'indagine, ancora contro ignoti, è coordinata dal pm Francesca Scarlatti.
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