Tirreno Power ha spiegato a sindacati e lavoratori che "è impossibile applicare le prescrizioni per l'Aia. Se la conferenza dei servizi le confermerà la centrale di Vado va verso la chiusura. Sono circa 800, 250 diretti e il resto delle società esterne, i lavoratori coinvolti. Il gruppo istruttore dell'Aia nel suo documento tecnico ha stabilito tempi e limiti per la centrale che sono stati definiti dalla società inapplicabili". La centrale di Vado Ligure è stata posta sotto sequestro dal giudice di Savona con l'accusa di disastro ambientale lo scorso 11 marzo. "Dopo il fermo, a otto mesi di distanza, la qualità dell'aria, secondo quanto reso pubblico dalla Regione Liguria, non è sostanzialmente cambiata. Lo stesso giudice nel provvedimento ha riconosciuto che nessun limite di legge è stato superato dall'azienda, ma che vige un principio di precauzione con cui è stato motivato il fermo dell'impianto. Le rilevazioni della qualità dell'aria a Savona non hanno mai riportato il superamento dei limiti per la salute e l'ambiente per nessun inquinante", si apprende da fonte vicino all'azienda.
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