
La centrale di Vado Ligure è stata posta sotto sequestro dal giudice di Savona con l'accusa di disastro ambientale lo scorso 11 marzo. "Dopo il fermo, a otto mesi di distanza, la qualità dell'aria, secondo quanto reso pubblico dalla Regione Liguria, non è sostanzialmente cambiata. Lo stesso giudice nel provvedimento ha riconosciuto che nessun limite di legge è stato superato dall'azienda, ma che vige un principio di precauzione con cui è stato motivato il fermo dell'impianto. Le rilevazioni della qualità dell'aria a Savona non hanno mai riportato il superamento dei limiti per la salute e l'ambiente per nessun inquinante", si apprende da fonte vicino all'azienda.
IL COMMENTO
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