
L'incidente avvenne lungo la strada che da Santa Margherita Ligure conduce a Portofino. Secondo il pm, Andrea Miroli, a causa del suo stato di alterazione psico-fisica dovuto all'uso di cannabis e metadone (rilevato nel sangue prelevato circa due ore dopo l'incidente) e della velocità con cui procedeva alla guida della sua auto, superiore a 90 chilometri orari (il limite in quel tratto è di di 50 chilometri), nell'affrontare una doppia curva, invase l'opposta corsia di marcia scontrandosi frontalmente con il motociclo condotto da La Rizza che morì sul colpo.
IL COMMENTO
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Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie