La Procura di Imperia ha aperto un fascicolo nei confronti di un 55enne e della moglie con l’ipotesi di reato di alterazione di stato. Lacoppia. dopo avere tentato invano di avere un figlio, hanno deciso di ricorrere alla fecondazione eterologa, e a una madre surrogata che portasse a termine la gravidanza. La pratiche è vietata in Italia, ma autorizzata in alcuni Paesi europei tra cui l’Ucraina. L’accusa prevede la reclusione da cinque a quindici anni. Viene contestata a chi, nella formazione di un atto di nascita, altera lo stato civile di un neonato, fornisce false certificazioni o false attestazioni. Secondo la memoria difensiva presentata dal difensore della coppia, l’avvocato Alessandro Mager, questo non sarebbe però avvenuto.
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