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"Il boom delle energie rinnovabili, che rappresentano il 30% della produzione nazionale, è un rischio per la sicurezza". Lo ha detto Guido Bortoni, presidente dell'Autorità per l'Energia, presentando una relazione al Parlamento.

"Il nuovo paradigma elettrico", spiega, comporta "nuove inefficienze e possibili criticità per la stessa sicurezza del sistema a causa della non programmabilità delle fonti e della distribuzione del territorio".

Il presidente ha poi lanciato l'allarme morosità scatenato dalla crisi: "Nel 2012, con aggravamento nel 2013, le sofferenze correlate alla crisi si sono manifestate anche nel mercato di massa dell'energia, in maniera evidente sotto forma di morosità di imprese e famiglie". Bortoni ha sottolineato che "occorre stringere le maglie della regolazione, da un lato, per tutelare i clienti in effettivo stato di difficoltà economica ed evitare ad un tempo le 'facili' sospensioni del servizio da parte dei fornitori e, dall'altro, per confinare i comportamenti opportunistici e le 'facili' morosità".

Il capo dell'authority ha lamentato prezzi dell'energia ancora troppo alti in Italia e in crescita in tutta Europa e loda il taglio del 10% alla bolletta delle PMI deciso dal governo.