cronaca

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Con l'abbassamento della temperatura sono diminuiti nella notte i crolli dalla maxi frana sopra Courmayeur che tiene con il fiato sospeso gli 80 abitanti del villaggio La Palud che dall'8 aprile sono stati evacuati e non possono rientrare a casa per ragioni di sicurezza.

Lo smottamento, che potrebbe interessare 400 mila metri cubi di pietre e terra del Monte di La Saxe, rimane comunque instabile e continua a scivolare a valle a una velocità media di oltre 4 metri al giorno. Per le prossime ore è atteso un rialzo termico che con ogni probabilità muoverà ulteriormente la frana. Ieri pomeriggio si è verificato un distacco di circa 2 mila metri cubi che ha fatto attivare la procedura di emergenza con la chiusura per 20 minuti del vicino Traforo del Monte Bianco che collega l'Italia con la Francia.

Domani è atteso a Courmayeur il capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, per un incontro con i vertici regionali. Gabrielli farà il punto della situazione e parteciperà anche alla consegna dei lavori per la realizzazione del vallo di protezione e del bypass, opere di protezione che erano state programmate prima di quest'ultima emergenza.