
Per il momento si tratta solo di una speranza di svolta, come ha ammonito con estrema cautela in serata Barack Obama, ribadendo che l'opzione militare non è sul tappeto, ma anche che gli Usa continuano a coordinarsi con gli alleati europei e a preparare eventuali altre sanzioni contro la Russia se le intese non dovessero concretizzarsi. Il documento svizzero prevede una serie di "passi concreti", come il disarmo di tutti i gruppi armati illegali, la restituzione di tutti gli edifici occupati, lo sgombero di tutte le strade e i luoghi pubblici, l'amnistia per quanti accetteranno tali condizioni, tranne quelli accusati di reati gravi. Insomma, un "disarmo bilanciato", sorvegliato e coadiuvato dagli osservatori dell'Osce.
C'è anche l'impegno ad una riforma costituzionale, insieme all'invito ad astenersi dalla violenza e ad avviare un dialogo nazionale.
IL COMMENTO
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