E' stato interrogato per oltre un'ora Marco Limoncini, ex sindaco di Cicagna e capogruppo in Regione dell'Udc, indagato dal pm Francesco Pinto nell'ambito dell'inchiesta sulle spese pazze in Regione. A Limoncini sono state contestate nuove fatture di spese in alcuni ristoranti e autogrill oltre ad alcuni gratta e vinci, trovati dalla guardia di finanza nel corso delle indagini. Il capogruppo ha negato, tranne che per un caso, di avere mai pranzato o cenato nei ristoranti che hanno rilasciato le fatture e anche di avere speso soldi del partito negli autogrill.
"Non sono spese che ho sostenuto io - avrebbe detto al pm in presenza del suo avvocato Mario Iavicoli - io nemmeno so dove siano quei ristoranti". Lo scorso ottobre il pm Pinto aveva indagato anche l'allora presidente del consiglio regionale, Rosario Monteleone, anche lui dell'Udc.
L'ipotesi di reato per entrambi è di peculato per aver distratto fondi per l'esercizio 2010-2012. In particolare, per Monteleone la distrazione dei fondi sarebbe dalla presidenza del Consiglio e dal gruppo Udc, mentre per Limoncini solo dal partito.
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