"Se ci accorpano a Genova sarà il caos". E' il messaggio unanime del mondo industriale savonese, a voce del direttore dell'Unione industriali Alessandro Berta, che così boccia la proposta del Pd per riscrivere la legge sui porti, che prefigura indirettamente un accorpamento del porto di Savona a quello di Genova, perché non "core" cioè non toccato da nessuno dei nove corridoi europei che andranno a formare le reti Ten-T (Trans European Network - Transoport) che sono state scelte dal Parlamento Europeo nell'ottobre del 2013. "Se noi, fra qualche anno, quando la piattaforma contenitori Maersk sarà realizzata - dice Berta - supereremo i 300mila container (anche questo indicato come criterio per l'inserimento nei porti "core") allora sarà troppo tardi perché già non ci saremo più? E che caos sarebbe con un commissario, se non fossimo accorpati?". Berta scherza: "Sì, la sede ad Arenzano potrebbe essere la soluzione giusta...".
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