Un accordo quadro che includa tutti i lavoratori dell'indotto di Tirreno Power, quelli che lavorano per la filiera e quelli impiegati in manutenzioni e pulizie. E' quanto è stato deciso nel corso del vertice tra sindacati, Regione e Provincia che si è svolto all'Unione Industriali di Savona. L'intesa prevede la cassa ordinaria per quanti hanno diritto e la cassa in deroga per tutti gli altri operai che non hanno una copertura con gli ammortizzatori sociali. La cassa in deroga sarà di 13 settimane e retroattiva a partire
dall'11 marzo scorso quando sono stati sequestrati i due forni a carbone perché inquinanti.
Per quanto riguarda le lettere di licenziamento inviate a dipendenti delle aziende dell'indotto è stato chiarito che c'è stato solo un caso per motivi non legati alla situazione della centrale.
Il vertice interministeriale che doveva tenersi il 9 aprile slitterà, molto probabilmente al 15 aprile.
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