
Ad un anno dal precedente arresto per un'altra inchiesta, è coinvolto - con i fratelli Antonio e Giovanni - in un'indagine della Dda che ha portato all'esecuzione di 13 misure cautelari. Secondo le accuse, nel Casertano esisteva una 'rete' di abusi e coercizioni, anche grazie all'aiuto del clan dei Casalesi, per favorire le aziende di distribuzione carburanti riconducibili ai Cosentino.
IL COMMENTO
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