I lavoratori di Atp, azienda di trasporto della Provincia di Genova in concordato fallimentare in continuità, hanno accolto il piano di salvataggio con un referendum nel quale hanno prevalso i si' con l'89% dei consensi.
Alla consultazione hanno partecipato 270 lavoratori su 485 aventi diritto hanno votato, pari al 56%. "Credo che come organizzazioni sindacali abbiamo dato dimostrazione di un'ottima tenuta in un contesto particolarmente difficile", ha dichiarato Guido Cantoni della Fit Cgil. lavoratori si sono espressi sulla proposta d'intesa sottoscritta da tutti i sindacati ma contestata dall'Unione sindacale di base e soprattutto dagli oltre 200 lavoratori che hanno intentato una causa contro Atp per riavere l'integrativo, cancellato ad ottobre nel momento in cui Atp entrò in concordato fallimentare in continuità. L'accordo prevede che, a fronte di un pareggio di bilancio raggiunto grazie ai finanziamenti di Regione, Provincia e Comuni azionisti, e a fronte di un aumento della quota di tutti i Comuni per il contratto di servizio, i lavoratori ottengano di riavere in busta paga il 70% dell'integrativo. L'azienda s'impegna a non effettuare licenziamenti e a ridiscutere l'accordo tra due anni, quando potrebbe essere possibile riportare i salari al 100%. il piano di rientro verra' presentato al tribunale che, si presume a settembre, si pronuncerà. Nonostante abbiano vinto i sì nel referendum, restano da sciogliere i nodi delle cause intentate da oltre 200 lavoratori contro l'azienda in merito al taglio dell'integrativo.
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Atp: referendum su accordo, stravince il si'
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