cronaca

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Terminato intorno alle 13 nella sede di Confindustria Genova l’incontro tra azienda e sindacati di Piaggio Aero.


Confermata l’intenzione di spostare tutta la produzione dell’azienda aeronautica nel nuovo stabilimento di Villanova d’Albenga, trasloco che sarà ultimato entro il 31 dicembre. Lo stabilimento di Genova Sestri Ponente manterrà la sola manutenzione e i lavoratori passeranno da 520 a 150. Numeri preoccupanti per gli esuberi: 117 a Genova, 48 a Finale Ligure. Domani negli stabilimenti di Genova e Finale sono previste assemblee per comunicare ai lavoratori l’esito dell’incontro e decidere le prossime mosse.


I sindacati denunciano la mancanza di una prospettiva industriale che da quanto riportato potrebbe fermare la produzione anche per mesi. "L'illustrazione del progetto non ha nemmeno chiarito quali tipi di risparmi ed efficientamenti saranno percorribili con il nuovo progetto", si legge in un comunicato.


I sindacati hanno chiesto a Piaggio di sospendere la trattativa per tornare al tavolo quando saranno più chiari i termini della questione e chiederanno un incontro alla Regione Liguria per la verifica degli accordi sottoscritti.


Così a Primocanale Maurizio Marchi di Rsu Piaggio: "Domani mattina alle 9 assemblea con i lavoratori a Genova e Finale. Il piano non sta in piedi, ci sono forti perplessità e il rischio di smantellamento di tutto il complesso Piaggio è forte. Le Regione deve riprendere seriamente il pallino in mano e smettere di favorire l'azienda".

Intanto ci sono le prime reazioni politiche. Per Giacomo Conti, consigliere regionale di Federazione della Sinistra-Rifondazione, "inaccettabili sono gli esuberi previsti e invita la giunta a procedere per far rispettare le condizioni dell'Accordo di programma che prevedono investimenti e produzione nello stabilimento di Sestri" mentre per Gianni Vassallo, consigliere comunale del Pd "fino ad ora le Istituzioni locali - Comune di Genova e Regione Liguria -  non hanno svolto con la  decisione e  la tempestività  necessarie il loro compito istituzionale. Adesso si apre un altro scenario di questa partita importante e dolorosa; bisogna recuperare il tempo e l'impegno perduti  e lavorare uniti e con determinazione per evitare questa  ulteriore sciagura industriale".